Come funziona la SERIGRAFIA
La serigrafia o stampa serigrafica è quel procedimento tecnico che permette di imprimere una stampa di inchiostro su determimate cose (nel nostro caso le bottiglie di plastica di forma rotonda). Ma vediamo più nel dettaglio, cercando di spiegarlo con parole semplici, come funziona.
Il tutto parte dalla nostra fantasia, ovvero quello che vogliamo scrivere o disegnare sul nostro contenitore. Ci si rivolge ad uno studio grafico o tipografia che sia, che ci realizza la nostra idea.
Una volta costruita questa si decide in quanti colori farla.
In linea di massima non ci sono vincoli a scegliere il numero dei colori, se non il prezzo (ma di questo spiegherò più avanti). Quindi, deciso di quante colorazioni necessita lo sviluppo della nostra idea, il grafico provvederà a scomporli.
Ma cosa vuol dire tutto ciò? Osserviamo questa foto in cui possiamo notare che il disegno od etichetta è composta di 5 colori. Il tecnico li dovrà scorporare singolarmente dall’etichetta originale, ottenendo a questo punto 5 disegni per ogni colorazione.
Successivamente stamperà i 5 progetti tutti in colore nero su di un foglio plastificato trasparente, ottenendo quelle che in gergo tecnico si chiamano pellicole, da questo momento in avanti comincia il nostro lavoro.
Dalle pellicole infatti, grazie ad un processo chimico chiamato fotoincisione, otterremo i telai serigrafici, chiamati anche retini.
Ora vediamo come stampare i flaconi. Per questo occorre un tipo di macchinario chiamato appunto serigrafia.
Inizialmente un telaio nuovo ancora da incidere si presenta come nella foto.
La parte interna alla cornice in legno altro non è che una fittissima rete sintetica miniaturizzata (ecco il perchè del nome retino), sulla quale, se noi versiamo dell’inchiostro, questo colerà dalla parte sottostante.
Dopo la fotoincisione il retino diventerà come la pellicola, cioé la superficie con la tela traspirante sarà quella corrispondente alle scritte e disegni mentre tutto il resto diventerà impermeabile grazie ad una sostanza chimica che chiuderà irreversibilmente le maglie della finissima rete. Ecco come si presenta un telaio pronto alla produzione.
Ovviamente come abbiamo descritto sopra se abbiamo una figura a 5 colori occorrerà fotoincidere 5 retini.
Ora vediamo come stampare i flaconi.
Tale impianto è suddiviso in 2 parti. La prima rappresenta la serigrafia vera e propria, mentre la seconda, altro non è che un forno che permette di essiccare l’inchiostro impresso sui contenitori.
Il lavoro comincia adattando il macchinario per il determinato tipo di bottiglia; questo perché ogni flacone è diverso da un altro (per forma, diametro, altezza e contenuto). Poi finalmente si può partire con la stampa del primo colore.
Ricordo infatti che la tecnologia della serigrafia consente di imprimere una sola colorazione per volta poichè l’inchiostro applicato necessita di asciugarsi attraversando il forno ad una temperatura intorno ai 90°. Il processo comincia con i contenitori che vengono trasportati meccanicamente verso il telaio sul quale è stata versata una certa quantità di colore. Arrivata sotto il retino alla bottiglia verrà trasferito l’inchiostro tramite la pressione di una spatola in maniera del tutto automatica.
Finita la produzione con la prima colorazione si imposta il telaio per la seconda ed infine per la terza.
Vedendo questo video la domanda che risulta ricorrente tra i non addetti ai lavori è la seguente: come fa il flacone, arrivando sotto il retino, a disporsi nella posizione giusta per la stampa…? Grazie ad un piccolo incavo presente sotto il contenitore, chiamato in gergo virgola, che ne permette il bloccaggio nella posizione desiderata.
Dopo la quinta ed ultima lavorazione la bottiglia risulta finita.
Qualche considerazione, in merito a questo processo industriale, vale la pena farla. Il telaio serigrafico, una volta costruito, ha praticamente una durata quasi illimitata ed il suo costo grava sul cliente solo al momento della realizzazione (fatta eccezione per eventuali e successive modifiche). Per quanto riguarda il numero dei colori, come detto all’inizio, non ci sono vincoli, salvo il costo.
